Description
L'autore della cronaca è Jean de Joinville (circa 1224 - 24 dicembre 1317), siniscalco di Champagne.
Istruito alla corte del suo signore, Tebaldo IV conte di Champagne, accompagnò questi alla corte del re di Francia, Luigi IX, e partecipò alla spedizione di questi in Terrasanta, nell'ennesimo tentativo di recuperare la città santa di Gerusalemme, conquistata con la prima crociata nel 1099 ma persa nel 1187 ad opera del Saladino.
La sua cronaca quindi è il racconto di questa spedizione, che prese il nome di settima crociata (fra il 1248 e il 1254).
Gerusalemme era occupata dal sultano al-Malik al-K?mil della dinastia ayyubide, fondata dal Saladino, lo stesso che aveva stretto un accordo con Federico II di Svevia nella sesta crociata; alla sua morte l'erede designato era il figlio al-??dil II Ab? Bakr, ma l'altro suo figlio, al-S?lih Ayy?b, gli mosse guerra e sovvertì la designazione paterna, divenendo nel 1240 sultano di Siria ed Egitto.
Le truppe mercenarie di cui si servì per conquistare il trono, come gli sbandati dell'abbattuto impero corasmio (regno musulmano sunnita di origine turca e di cultura persiana) o schiavi comperati e nominati Mamelucchi, pure dopo l'eliminazione dei familiari ayubbidi di al-S?lih Ayy?b rimasero nelle aree mesopotamiche e siriane dandosi al saccheggio, depredando fra l'altro Gerusalemme, dove oltraggiarono le sepolture dei re crociati nella basilica del Santo Sepolcro e massacrarono 30.000 cristiani.
I massacri delle città cristiane in oriente (oltre a Gerusalemme, Tiberiade ed altre) spinsero il papa Innocenzo IV a mobilitare nuovamente la cristianità affidando il comando della spedizione a Luigi IX; la settima crociata fu quindi interamente francese, in quanto il reggitore del Sacro Romano Impero, Federico II, era stato, per la seconda volta, scomunicato ed inoltre l'accordo dell'imperatore con il sultano al-Malik al-K?mil, risultato della sesta crociata, che consentiva il pellegrinaggio cristiano in una Gerusalemme privata delle mura ed indifesa, non aveva impedito il massacro dei cristiani.
Luigi IX cercò di coinvolgere gli altri sovrani occidentali ma ebbe una parziale risposta positiva solo da Enrico III d'Inghilterra, che inviò soli 200 cavalieri, a spedizione inoltrata, fra l'altro, mentre non riuscì al re francese di far riappacificare il papa con Federico II.
Fu Giovanna di Navarra (moglie di Filippo il Bello e nipote di Luigi IX) a commissionare a Joinville una biografia del re francese in base agli avvenimenti relativi alla spedizione oltremare; il siniscalco di Champagne infatti non solo aveva seguito il re nella spedizione ma, avendo esaurite le sue finanze nella preparazione della sua compagnia di armati, era passato a stipendio sotto la diretta dipendenza del re, per cui gli fu a fianco durante tutta l'avventurosa crociata.
La cronaca, quindi, narrando le vicende belliche, la vita negli accampamenti, i rapporti non sempre conflittuali con soldati e popolazioni musulmane, pone attenzione in particolare alla figura del "Re Santo".
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